[:en]Seconda tappa verso east[:it]Seconda tappa verso est[:]

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Dopo una buona colazione carico la moto e con calma parto. Pochi km mi accorgo che il navigatore non trova l’itinerario di oggi. Bene, mi fermo nel primo parcheggio, apro il bagaglio e dal netbook carico di nuovo l’itinerario nel navigatore. Entro in autostrada che mezza mattina se ne e’ andata. Entro in Croazia. Alla frontiera non c’e’ nessuno, rapido controllo al passaporto e poi via. L’autostrada croata e’ piatta, lunga e dritta. Paesaggi altrettanto piatti e monotoni. Un po di traffico solo nei pressi di Zagabria. Ai caselli si paga in Kune o Euro, il resto e’ pero’ in Kune secondo un non ben precisato tasso di cambio. Carta di credito e via. Faccio un po’ di soste ma il traffico nullo mi porta in un attimo al confine con la Serbia. Anche qui non c’e quasi nessuno. Controllo passaporto e via in Serbia. L’autostrada a differenza di quella Croata e pessima. Tutto e’ molto piu’ disordinato. Il Sole picchia e la stanchezza inizia a farsi sentire. Anticipo la sosta e provo il primo Motel sull’autostrada. Non ispira porprio fiducia, strane faccie dentro la reception, proseguo e arrivo a Velika Plana, altro Motel con ristorante, le faccie sono migliori ma il Motel no. Sono troppo stanco e mi convinco a dare 20 euro alla stronza alla reception per un buco di camera singola che cade a pezzi. Al ristorante non ci mangio, preferisco il Mcdonalds dall’altra parte della stradina. Per oggi va bene cosi.

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Dopo una buona colazione carico la moto e con calma parto. Pochi km mi accorgo che il navigatore non trova l’itinerario di oggi. Bene, mi fermo nel primo parcheggio, apro il bagaglio e dal netbook carico di nuovo l’itinerario nel navigatore. Entro in autostrada che mezza mattina se ne e’ andata. Entro in Croazia. Alla frontiera non c’e’ nessuno, rapido controllo al passaporto e poi via. L’autostrada croata e’ piatta, lunga e dritta. Paesaggi altrettanto piatti e monotoni. Un po di traffico solo nei pressi di Zagabria. Ai caselli si paga in Kune o Euro, il resto e’ pero’ in Kune secondo un non ben precisato tasso di cambio. Carta di credito e via. Faccio un po’ di soste ma il traffico nullo mi porta in un attimo al confine con la Serbia. Anche qui non c’e quasi nessuno. Controllo passaporto e via in Serbia. L’autostrada a differenza di quella Croata e pessima. Tutto e’ molto piu’ disordinato. Il Sole picchia e la stanchezza inizia a farsi sentire. Anticipo la sosta e provo il primo Motel sull’autostrada. Non ispira porprio fiducia, strane faccie dentro la reception, proseguo e arrivo a Velika Plana, altro Motel con ristorante, le faccie sono migliori ma il Motel no. Sono troppo stanco e mi convinco a dare 20 euro alla stronza alla reception per un buco di camera singola che cade a pezzi. Al ristorante non ci mangio, preferisco il Mcdonalds dall’altra parte della stradina. Per oggi va bene cosi.

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[:en]Prima tappa verso east[:it]Prima tappa verso est[:]

sole, caldo, fresco, pioggia, un po’ di tutto insomma…partito tardi non sono riuscito a raggiungere Zagabria come programmato ma in compenso ho trovato per caso un piccolo hotel (Hotel Rakar) in mezzo al verde della Slovenia che è fenomenale. Il paese è piccolo ma il luogo è meraviglioso. Autostrade italiane uno schifo come e più di sempre, e sempre piu’ care. autostrade Slovenia una goduria, sembrano ottovolanti per motociclisti in mezzo a continui e verdi boschi. vignetta autostradale 7,5 euro valida per una settimana. Benzina che in Slovenia costa anche 40 centesimi meno, scontato. Niente foto per oggi, sono stanco, a domani se trovo internet.